L’originale baita: Peer Alm a Navis
La Peer Alm si trova nella vallata di Navis, a 1.663 metri s.l.m.
Peer. Questo cognome è onnipresente nella vallata Navistal. Sembra che qui si chiamino tutti così. Non sorprende quindi che anche l’idilliaca baita di cui vi parleremo porti questo nome, insieme al suo vivacissimo proprietario: Karl Peer.
L’energico pensionato si occupa della produzione di formaggio, alleva maiali alpini, fa esperimenti creando cioccolata con la pianta imperatoria ed è proprietario di un’antica fattoria a Navis. E proprio alla fattoria appartiene – come è spesso d’uso nella regione tirolese – anche l’alpeggio Peer Alm. Karl, da cinque anni, ha affidato la struttura all’esperta gastronoma Maria Keuschnigg. Con successo.
La specialità della Peer Alm: gustosi canederli pressati con molto formaggio
I piatti di Maria Keuschnigg sono divenuti famosi in tutta la regione
Il menu cambia in base alle materie prime, sempre freschissime
„Lavoro moltissimo con il menu giornaliero. Se il cacciatore mi porta selvaggina la inserisco subito tra i piatti del giorno. Se il vicino contadino macella la pecora, allora servo questa carne” racconta l’oste dell’alpeggio. Lei ama cucinare piatti tipici tirolesi, che raramente si trovano in giro. Come per esempio i Buchteln, un antico dolce a base di lievito fresco oppure i Blattln, frittelle con i crauti.
„Sono particolarmente contenta quando vengono a trovarmi le anziane contadine che per una vita hanno cucinato per le loro grandi famiglie. Quando dicono che i miei piatti sono buoni è un grande onore per me” racconta Maria. I suoi canederli pressati al formaggio (Kaspressknödel), sono ormai famosi in tutta la regione. Il segreto di Maria: “mai lesinare sul buon formaggio”.
Particolarmente originale: il vecchio camino al soffitto.
Alla Peer Alm si trovano specialità tirolesi che raramente vengono inserite nei menu.
Un’oasi di pace
Maria Keuschnigg è originaria del Tiroler Unterland, la regione nordest del Tirolo, e ha alle spalle molti anni di esperienza nel settore. Ama in particolar modo le montagne. „Mi piace anche Innsbruck oppure Londra. Ma alla fine preferisco la gente di paese che non si atteggia e va al sodo” afferma sorridendo.
E in effetti la valle Navis è rimasta nel tempo una vera e propria oasi di pace. E’ una valle secondaria della vallata Wipptal, a pochi km dal confine italiano, sulla strada che dal Brennero porta a Innsbruck, ed è attraversata dall’omonimo fiume Navis. Solo il lato assolato è popolato, l’ombroso pendio di fronte è coperto da un fitto bosco. Il comune di Navis è composto da piccoli assembramenti abitativi e varie case solitarie di montagna. In centro si trovano la chiesa, una trattoria e un piccolo negozio chiuso durante la pausa pranzo. Da poco tempo è disponibile anche il servizio di affitto di bici elettriche.
La strada sterrata che porta all’alpeggio Peer Alm è ideale anche per una passeggiata con la famiglia.
Passeggiata per famiglie all’alpeggio Peer Alm
Punto di partenza: parcheggio alle case Grünhöfen
Distanza: 1,5 chilometri
Dislivello: 140
Tempo di percorrenza: 30/45 minuti
Facilmente accessibile con passeggini sportivi
Giornata di riposo: venerdì
La vallata di Navis è tuttora un posticino poco conosciuto in Tirolo
Suggerimento per escursionisti
Innsbruck dista solo pochi chilometri e i suoi abitanti che amano la natura e lo sport alpino scelgono questa valle proprio per la sua originalità e autenticità lontano dai flussi turistici. I più esperti amano soprattutto il giro degli alpeggi di Navis, la „Naviser Almenrunde“. La Peer Alm è solo una delle cinque baite che si trovano sul percorso e invitano al ristoro.
Alla Peer Alm si arriva comodamente attraverso una strada sterrata forestale con 45 minuti di cammino. Un percorso ideale anche per famiglie con bambini. Circondati da una flora alpina spettacolare offre una splendida vista sulla vallata e sulla montagna Serles. Arrivati alla meta si è premiati con le prelibatezze di Maria Keuschnigg. Si tratta di piatti autoctoni buonissimi, che solitamente si possono gustare solo alla mensa di una tipica famiglia contadina tirolese.
Fotos: Frank Bauer