Il Tirolo dei bambini: la valle dello Stubai
E allora: si può partire, come abbiamo fatto noi, salendo con gli impianti Schlick2000 sino al punto panoramico per poi scendere lungo il sentiero didattico Panoramaweg per imparare i segreti della flora e della fauna locali. Un itinerario davvero spettacolare ed un panorama di tutto rispetto: la catena del Kalkkögel svetta bianca verso il cielo e, per la sua composizione, è anche detta „dolomiti del Nord“. Nulla quindi da invidiare ai famosi Monti Pallidi italiani!
Splendida vista sulla catena di Kalkkögel.
E, giunti alla Schlickeralm e quindi alla fine dell’itinerario, si può proseguire verso la stazione intermedia lungo il percorso naturalistico studiato per far scoprire ai più piccini il contatto con la natura. Odori, materiali, attività…Un sentiero da affrontare con la mente e il cuore aperto, sino ad arrivare ad uno dei luoghi più belli di tutta la valle: il Panorama See, ove rifocillarsi e, perché no, anche fare un bel bagnetto!
Uno dei luoghi più belli di tutta la valle: il Panorama See.
Sì perché l’avventura continua: per rientrare alla Mittelstation mancherebbe ancora un’oretta di facile passeggiata in discesa. Sarebbe nel bosco però, e quindi forse un po‘ monotona. Cosa inventarsi dunque per spingere i bimbi a camminare senza lamentarsi? Ma sì, il sentiero dei dischi! Muniti di una lignea ruotina (che viene consegnata alle casse alla base degli impianti, previa cauzione di 3 euro), i pargoletti la inseriranno nelle apposite canaline installate lungo il percorso e via… Giù di corsa sino alla stazione successiva, per vedere quale gioco nuovo ci sarà da provare o quale enigma da risolvere! In men che non si dica si sarà quindi di nuovo alla Mittelstation, pronti per rientrare al parcheggio lasciato al mattino.
Il sentiero dei dischi...
O forse no! Perché c’è un nuovo sentiero da provare, quello delle case sugli alberi: un itinerario di 2,5 chilometri infatti si snoda dalla Mittelstation all’abitato di Vergor (da dove poi è possibile rientrare a piedi alla stazione di valle). E qual è la sua particolarità? Beh, le meravigliose casette sugli alberi costruite dai nani! C’è proprio di tutto, dalla cucina alla camera da letto, dalla stanza della musica a quella dei giochi…E, in ogni installazione, c’è una pinzatrice che aspetta: se si punzonerà l’apposita cartolina, completandola, si avrà diritto a ricevere un oggetto proveniente direttamente dal tesoro del nano Bardin. Un’occasione irripetibile e irrinunciabile!
Una delle attrazioni più emozionanti e interessanti della Valle dello Stubai è senz’altro il suo ghiacciaio, che si può vedere addirittura dall’interno: saliti infatti con gli impianti sino alla penultima stazione (da non perdere però anche la visita alla terrazza panoramica Top of Tyrol, dove la vista può spaziare sino addirittura alle Dolomiti), un breve sentiero condurrà all’imbocco della grotta. Una volta all’interno, la magia vi avvolgerà: l’azzurrino ghiaccio tutt’intorno regalerà una sensazione mai provata, uno stupore davvero incredibile di fronte a tanta magnificenza. Ma copritevi bene! Fa parecchio freddino…
Grotta di ghiaccio Ghiacciaio dello Stubai.
Scesi dal ghiacciaio e tornati a valle, non si potrò non percorrere il WildeWasserWeg, il Sentiero delle acque selvagge. Dicevamo che la valle dello Stubai consta di un numero davvero imprecisato di cascate, alimentate dai numerosissimi torrenti e corsi d’acqua. Il salto più spettacolare è senz’altro quello della Grawa, impressionate sulla sinistra lungo la strada che conduce sino agli impianti dello Stubai. Accessibile da diversi punti (il più prossimo è Grawa Alm), tutti tranquillamente percorribili in passeggino, è idealmente composto da tre parti: la prima più facile e adatta a grandi e piccini (si conclude appunto alla maestosa cascata, ove è posta anche una terrazza panoramica), mentre le restanti due si snodano in ambienti alpini, raggiungendo rifugi e picchi dal fascino senza tempo (no passeggino). Noi siamo arrivati a concludere quasi la seconda parte, ma chissà se il prossimo anno arriveremo sino alla terza… Spero di sì, anche perché ne vale davvero la pena: lo spettacolo naturale è davvero incredibile.
Per concludere col botto una vacanza in valle dello Stubai non può certo mancare una giornata a Serles e al suo magnifico comprensorio!
Splendida vista sulla montagna „Serles“, con la sua presenza dominante.
Qui è davvero il bengodi per i bimbi: appena arrivati infatti si noteranno immediatamente i due pittoreschi laghetti e una bella e veloce passeggiata è senz’altro raggiungerli…Ma non saranno certo loro l’oggetto del desiderio dei più piccini: qui infatti è presente uno splendido parco acquatico con zattere, chiuse, percorsi kneipp, mulinelli, dighe… Insomma: proprio quello che ogni bambino desidera, unitamente ad una grande area con sabbia e scivoli. Peccato essere già cresciuti e non poter sguazzare nell’acqua felici come i nostri figli!
Da non perdere è l’escursione al santuario di Maria Waldrast, il più alto delle Alpi: ci si può arrivare sia tramite un delizioso ampio sentiero nel bosco (anche col passeggino) oppure con un grazioso trenino: proprio sotto a Koppeneck, il rifugio di Serles (provate a mangiare qui, non ve ne pentirete), c’è la fermata: in circa mezz’oretta il simpatico mezzo vi trasporterà comodamente a destinazione, lasciandovi il tempo di visitare il complesso religioso per poi rientrare al punto di partenza. Non è necessario acquistare i biglietti sia di andata che di ritorno: si può anche effettuare una corsa singola, riservandosi il piacere di camminare almeno in un senso.
Una volta conclusa la giornata non resterà che tornare a valle. In cabinovia? Ma certo che no! Qui infatti c’è l’Alpine Coaster, il bob su rotaia: ben 2,8 chilometri di discesa adrenalinica, con pendenze davvero mozzafiato, curve, rettilinei… Insomma, il modo più incredibile per terminare l’esperienza (e la vacanza) nel migliore dei modi.
Wipptal e valle dello Stubai: due territori vicini ma diversi, con in comune però l’amore per le famiglie con i bambini. Qui non potrà che sentirsi coccolati e amati… Un posto da adorare e dove tornare ogni anno, per scoprire sempre luoghi nuovi da custodire nel cuore.
Azzurra ha scritto questo articolo durante il suo viaggio nella valle dello Stubai. Puoi trovare più articoli sulla sua esperienza sul suo blog “babyTrekking“.