Lo sci di fondo è uno degli sport più 'salutari' che si possono praticare in inverno e per questo, soprattutto nei Paesi di lingua tedesca, sta vivendo un vero e proprio boom. Il professor Dr. Wolfgang Schobersberger, direttore dell'Istituto di sport e turismo della salute e medicina alpina di Innsbruck, consiglia la pratica di questa attività come alternativa alla corsa o alla bici ed è lui stesso un fondista appassionato. Gli abbiamo chiesto perché il fondo fa così bene alla salute e perché è importante iniziare con un maestro.
Lo sci di fondo è considerato uno sport molto salutare, perché interessa diversi gruppi muscolari, quali argomenti utilizzerebbe per convincere chi non l'ha mai praticato?
«Ci sono diversi motivi. Prima di tutto, muoversi nel freddo, nel bel mezzo della natura innevata, fa bene al nostro cervello. Questo fattore viene raramente preso in considerazione, ma è fondamentale. Lo sci di fondo in un prato bianco o nel bosco libera la nostra mente dallo stress quotidiano e ci aiuta a trovare la soluzione ai nostri problemi. Poi, per quanto riguarda i benefici fisici, dividerei il discorso in due: apparato muscolo-scheletrico e cardio-vascolare. Nel primo caso, a differenza di sport simili come la corsa, si attivano più gruppi muscolari: soprattutto il cingolo scapolare, i muscoli della schiena, il collo, i muscoli pelvici e le gambe. Per quanto riguarda l'apparato cardio-vascolare, una pratica regolare e di una certa durata migliora forza e resistenza. Non va inoltre dimenticato l'aspetto propedeutico alla coordinazione dei movimenti».
Anche lei pratica lo sci di fondo?
«Sì, ho la fortuna che, quando c'è abbastanza neve, vicino al mio lavoro, a Hall e Natters, ci sono diversi itinerari. La mattina o la sera pratico regolarmente sci di fondo.
Che cosa la affascina di più dal punto di vista dalla medicina dello sport nello sci di fondo?
«La varietà dei movimenti. Non si passano ore a fare lo stesso movimento, perché il sentiero sale e scende. Si alternano sforzi più intensi a fasi di riposo. Bisogna stare attenti alle asperità del percorso e ai bruschi cambi di direzione. E poi si possono ottenere benefici per l'apparato cardio-vascolare con sessioni relativamente brevi, di un'ora/un'ora e mezza».
Quali valori si modificano di più facendo sci di fondo con regolarità?
«Direi che siamo in una situazione simile a quella degli sport di resistenza in generale: migliora il valore del massimo consumo di ossigeno, vale a dire quanto ossigeno il corpo può assorbire durante lo sforzo intenso. Diminuisce la produzione di lattato. Naturalmente nel caso di una pratica regolare».
Quanto sono rilevanti questi risultati per fondisti che non hanno ambizioni agonistiche? A loro forse non interessa la prestazione massimale ma la salute…
«Per sapere a che livello di allenamento è chi pratica lo sport per hobby la medicina dello sport analizza il raggiungimento del limite fisico del singolo individuo, quando cioè si inizia a perdere fiato e la forza muscolare cede. L'obiettivo dello sportivo non agonista non è la prestazione massimale ma maggiore sarà l'allenamento di base, con sforzi prolungati ma non molto intensi, vale a dire con frequenza cardiaca sub-massimale (generalmente tra i 120 e 140 battiti per minuto, in funzione dell'età e del livello di allenamento), migliore sarà anche la prestazione massimale».
Per persone con problemi di salute o una malattia cronica lo sci di fondo potrebbe essere una terapia?
«Dipende dalla patologia ed è utile farsi visitare da uno specialista. Il vantaggio dello sci di fondo, rispetto ad altri sport come la corsa, è il fatto di essere meno traumatico per i muscoli e le articolazioni e questo è un vantaggio per chi è in sovrappeso. Però, e questo vale per tutti, una tecnica sbagliata può fare più danni che benefici, ecco perché all'inizio è meglio prendere qualche lezione… bisogna imparare step-by-step con chi ha fatto del fondo la propria vita».
Lo sci di fondo è considerato uno sport molto salutare, perché interessa diversi gruppi muscolari, quali argomenti utilizzerebbe per convincere chi…