Il maestoso paesaggio alpino si rivela in tutta la sua aspra bellezza: Zollspitze, Säulspitze, Bretterspitze, Kristallspitze, Kreuzwandspitze … tutte queste vette salutano con i loro tratti marcati gli escursionisti che percorrono questa tappa del Sentiero dell'aquila. Il sentiero, però, conduce dal rifugio Kalser Tauernhaus attraverso terreni dolci e la vallata amena delle cosiddette Dorferalmen: le malghe Schönebenalm, Bergeralm, Moaebenalm e Moaalm sono tipiche per il paesaggio idilliaco e per l'intatta attività agricola, e presso le loro baite si possono fare piacevoli pause ristoratrici. Successivamente la salita ci porta in direzione della valle Teischnitztal, il sentiero Herrensteig tocca il Figerhorn, la Freiwandspitze e il Fanotkogel per arrivare al rifugio Stüdlhütte ai piedi del Großglockner.
Da sapere su questa tappa
La storia dell'aquila ·La povera cuoca del parroco Poco dietro la malga Bergeralm il sentiero si divide e sale alla malga Moaalm lungo il sentiero "Stiegen". Si tratta di un vecchio sentiero di passaggio del bestiame che veniva utilizzato prima di scavare l'odierno tunnel nella roccia attraverso la gola Dabaklamm. Su questo vecchio sentiero si conducevano le mucche, le pecore, i cavalli e i maiali. Una leggenda narra della cuoca di un parroco che aveva portato lungo il sentiero una pesante gerla colma di burro e formaggio. Arrivata alla fine del ripido sentiero, quasi alla meta, si appoggiò alla staccionata di legno per riposarsi, ma questa si ruppe e lei cadde in fondo alla gola Dabaklamm con tutto il suo carico. Da allora questo luogo si chiama "Pfaffentumpf", che letteralmente significa la pozza del parroco. Ma non lasciatevi prendere dal panico, le recinzioni di oggi sono molto affidabili. Le staccionate o le funi applicate… tengono!
L'occhio dell'aquila · Lungo le alte vie tra Matrei e Kals si incontrano più volte rocce o montagne che contengono la parola "Brett" (lett. tavola) nel proprio nome, come, per esempio, la Bretterwandspitze. Anche in questa tappa troviamo la Bretterspitze e la Bretterwand. Non a caso, si tratta di formazioni rocciose che hanno una cosa in comune: le ripide pareti in scisto ricordano tavole lisce.
La sfida dell'aquila · Una parte del sentiero di questa tappa si snoda al di sopra della selvatica e romantica gola Dabaklamm con le sue acque impetuose. Un impressionante spettacolo delle forze della natura, ma in alcuni passaggi ripidi e scoscesi è indispensabile avere passo sicuro e prestare la massima attenzione, specialmente su fondo bagnato.
Suggerimento: mappa escursionistica Kompass n° 46, Matrei in Osttirol, e n° 50, Nationalpark Hohe Tauern
Da sapere su questa tappa La storia dell'aquila ·La povera cuoca del parroco Poco dietro la malga Bergeralm il sentiero si divide e sale alla malga…