Emozioni in vetta a non finire, non soltanto quando si scalano le cime, ma anche soltanto costeggiandole lungo l'alta via Venediger Höhenweg. Dopo il rifugio Eisseehütte nella Timmeltal il sentiero mantiene più o meno la stessa quota e costeggia, tra l'altro, l'Hoher Eichham, una delle vette più colossali dell'Osttirol. Ma le altre cime circostanti non sono meno affascinanti: Großer e Kleiner Hexenkopf, Säulkopf e Rauhkopf. La straordinaria natura e i magnifici panorami arricchiscono questo tour già particolarmente ricco. Passando sotto la parete Wunwand e poi risalendo ripidamente tra la malga Wunalm e la cima Wunspitze, si raggiunge la dorsale Eselrücken. Ora la meta della nostra tappa, l'accogliente rifugio Bonn-Matreier-Hütte, è soltanto a due passi.
Da sapere su questa tappa
La storia dell'aquila ·Il rifugio Bonn-Matreier-Hütte. La posizione del Bonn-Matreier-Hütte, incastonato su un altopiano tra i monti, non potrebbe essere più bella: a quota 2.750 metri, circondato da una corona di audaci vette sopra i tremila metri sul limitare del Parco Nazionale degli Alti Tauri, questo rifugio è un importante punto di riferimento per escursionisti sull'alta via Venediger Höhenweg. Inoltre, è l'unico rifugio gestito congiuntamente da Austria e Germania. A causa della difficile situazione economica nei primi anni Trenta questo rifugio venne finanziato insieme dalla sezione di Matrei del Club Alpino Austriaco e dalla sezione di Bonn del Club Alpino Tedesco. Nel 1932 si iniziarono i lavori, che terminarono nello stesso anno. Per l'approvvigionamento non esisteva una teleferica per materiali come oggi. I beni alimentari e gli altri prodotti per la gestione dell'attività quotidiana dovevano essere trasportati al rifugio dallo stesso gestore o da portatori con animali da soma. Nel 1980 la struttura venne sistemata e ampliata. Per quanto riguarda i servizi offerti, le valutazioni del Bonn-Matreier-Hütte sono tra le migliori di tutti i rifugi gestiti.
L'occhio dell'aquila · Dal pittoresco lago Eissee un percorso circolare davvero speciale conduce al rifugio Eisseehütte (ca. 1 ora di marcia). Il rifugio Bonn-Matreier-Hütte, invece, si trova su una dorsale del fianco meridionale del gruppo dell'Eichham. Da qui si gode di una vista mozzafiato sul gruppo del Lasörling, sulle Dolomiti e sul gruppo del Schoberg. In condizioni di buona visibilità si può addirittura intravedere la montagna più alta della Slovenia, il Monte Tricorno (2864 metri).
La sfida dell'aquila ·Se la ripida salita sulla dorsale Eselrücken non dovesse essere abbastanza adrenalinica, l'Hoher Eichham (3.371 metri) con le sue quattro creste verso tutti i punti cardinali non vi lascerà di sicuro insoddisfatti. È una delle vette più suggestive sopra i tremila del gruppo del Venediger ed è un polo di attrazione soprattutto per gli appassionati dell'arrampicata: grado di difficoltà II-III. Tempo di percorrenza dal rifugio Bonn-Matreier- Hütte: ca. 3,5 ore.
Suggerimento: mappa escursionistica Kompass n° 46, Matrei in Osttirol, e n° 50, Nationalpark Hohe Tauern
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