Ripidi sentieri, tracce attrezzate con funi, pendii erbosi scoscesi, rocce, fianchi, circhi glaciali. Chi decide di intraprendere un'escursione in cresta deve essere pronto ad affrontare sfide alpinistiche, ma viene ricompensato da panorami spettacolari. La prima e la più alta cima da conquistare è la Großbergspitze a 2.657 metri, dove un tratto assicurato con fune conduce in vetta. Successivamente si arriva in cima al Großbergkopf che con i suoi 2.612 metri è soltanto di poco più basso. Infine, si risale sulla forcella Seescharte, si scende dal versante opposto e non si è più molto distanti dal rifugio Memminger Hütte con un trio eccezionale di laghetti di montagna.
Da sapere su questa tappa
Lo sguardo dell’aquila · Da qui la vista è uno spettacolo: direttamente dalla cresta si apre il panorama sull'idilliaca valle Patroltal, dove crescono numerosi larici nella testata meridionale della valle. Anche dalla Großbergspitze si apre una mitica vista panoramica sul mondo alpino circostante.
La sfida dell'aquila · Non distraetevi in cima al Großbergkopf, ma restate ben concentrati sul percorso. Dopo la vetta, infatti, la discesa è piuttosto ripida ed esposta. Per collezionare qualche vetta in più si potrebbe fare una puntatina anche alle due Spießrutenspitzen, raggiungibili attraverso percorsi di arrampicata del grado II e IV.
Suggerimento: presso la stazione di servizio Black Diamond nel Württemberger Haus, gli escursionisti possono sostituire gratuitamente un bastone da trekking rotto o un guanto perso.
Consiglio: mappa escursionistica Kompass n° 24, Alpi della Lechtal Hornbachkette
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