Lungo il Sentiero delle Acque Selvagge nella valle Stubaital vivrete l'elemento acqua in tutte le sue forme: cominciando dalle distese di ghiaccio scintillanti nel sole, attraverso laghetti alpini turchesi, e un'infinità di piccole sorgenti che si uniscono in cascate strepitose, fino ai piccoli prati e ai terreni alluvionali. Chi vuole superare tutte e tre le tappe fino al Sulzenauferner – la meta del tour – deve essere abbastanza in forma per i 1.250 metri di dislivello della salita e i 22 chilometri complessivi del percorso. Ma anche le prime due tappe del percorso mediamente difficile meritano un'escursione. Uno degli highlights lungo il sentiero è la cascata Grawa con una larghezza di 85 metri, la cascata più larga delle Alpi orientali.
Punto di partenza
WildeWasserArena alla cava a Ranalt
Arrivo del tour
Ghiacciaio Sulzenaugletscher
Punto d'arrivo
WildeWasserArena alla cava a Ranalt
Catena montuosa
Alpi Stubaier Alpen
Lunghezza
22 km
Durata a piedi completa
9 h 30 min
Caratteristica
- Tour escursionistici per disabili su sedia a rotelle
- Escursioni circolar
Grado di difficoltà
difficoltà media (sentieri alpini rossi)
Altitudine
Dislivello in salita 1.250 m
Dislivello in discesa 1.250 m
Condizione
Tecnica
Stagione migliore
* Si tratta qui di valori indicativi e suggerimenti. Per favore tenga presente le Sue abilità personali e la situazione meteo attuale. Non si assume responsabilità per l'essattezza delle informazioni.
Arrivo con i mezzi pubblici
- raggiungibile con mezzi pubblici
Parcheggio
Parcheggio lungo la strada principale (segnalazioni: WildeWasserWeg)
Posti di ristoro
- Tschangelair-Alm
- Grawa-Alm (Ascensione - inizio ott.)
- Sulzenau-Alm (metà maggio - fino ott.)
- Sulzenauhütte (metà giugno - metà sett.)
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Descrizione del percorso
l sentiero parte dalla WildeWasserArena vicino alla cava a Ranalt sulle rive del torrente Ruetz, conduce attraverso la spettacolare cateratta Ruetz fino alla malga Tschangelair Alm e di seguito fino all'imponente cascata Grawa.
La seconda tappa corre a tornanti sulla vecchia e ripida salita. Qui sono richiesti un passo sicuro, buona condizione e, a causa del terreno bagnato, soprattutto buone calzature. Dopo poco più di un'ora di cammino si raggiunge il Sulzenegg (1.800 metri), da dove si va quasi in piano fino alla malga Sulzenaualm attraverso l'imponente catino di valle, che è formato e dominato dalle tre cascate e dai ramificati meandri, con vista sul ghiacciaio. Dalla malga situata idillicamente, il sentiero porta proprio ai piedi della più grandiosa cascata delle tre: la cascata Sulzenaufall. Per comodi tornanti si va fino al rifugio Sulzenauhütte, che sta come un nido d'aquila su uno spiazzo piano proprio sopra uno spigolo roccioso con uno stupendo panorama.
La terza tappa del tour porta dal rifugio Sulzenauhütte fino ai piedi del Sulzenauferner. La ferrata segue poi il fondovalle, superando un terreno alluvionale sabbioso e i dilavamenti multicolori, sempre vicinissimi al torrente fragoroso. Alla fine del sentiero WildeWasserWeg (sentiero delle acque selvagge) si raggiunge il lago glaciale, che diventa sempre più grande, e la bocca del ghiacciaio ai piedi del ghiacciaio di Sulzenau, che corre in piano in piccoli rivoli e mulinelli glaciali. Da qui si ha una vista mozzafiato su numerose piccole cascate, sui seracchi del Sulzenauferner e sulla piccola cupola di neve della montagna più alta delle Alpi dello Stubai: lo Zuckerhütl.
Il ritorno avviene sullo stesso percorso.