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Hinterlocher Mühle
Oberellbögen 1
6083 Ellbögen
+43 512 / 37 60 77
Il mulino di Hinterloch a Brandenberg è un pezzo di storia tirolese. Sperimentate l'artigianato tradizionale della macinazione del grano in un mulino originale e perfettamente funzionante e immergetevi nella cultura rurale di un tempo.
Il mulino sul torrente Falkasanerbach Il mulino di Hinterloch si trova a Innerellbögen, in direzione di Arztal. Sulla ruota a pettine è inciso l'anno 1738, che probabilmente si riferisce al rinnovo di questa parte del cambio. Poiché il mulino è stato in funzione fino al 1951 e la ruota a pettine era ancora funzionante fino a questo momento, l'età del mulino può forse essere stimata ancora più antica (circa 200 anni).
Il mulino appartiene a 11 fattorie (Schneider, Truieler, Fuchs, Adamer, Kastner, Schrötner, Lener, Hinterlarcher, Singer, Käfer e Walzer), i cui proprietari eleggono tra loro, a intervalli regolari, un "mastro di mulino", che ha il compito di garantire il buon funzionamento delle operazioni di molitura e di mantenere in funzione il mulino.
Attualmente si tratta di Franz Peer (Fuchsbauer) che, con l'aiuto degli altri proprietari e di due maestri artigiani locali (il mastro ferraio Josef Eller e il mastro fabbro Ludwig Hölzl), nel 1995/96 ha ristrutturato il mulino, quasi completamente fatiscente, e lo ha aperto al pubblico come mulino a schiuma. Storia dei mulini I più antichi strumenti di macinazione, levigatura e frantumazione erano i mortai e le macine.
I mortai hanno dato origine ai mulini per la frantumazione della pietra, mentre le macine hanno dato origine alle più recenti macine a movimento differenziato. La loro forma più antica era il mulino a rotazione manuale, in cui la macina superiore veniva ruotata con manici di legno fissati radialmente o (più tardi) con una manovella.
L'aumento della domanda di grano nell'antichità e il miglioramento della lavorazione della pietra portarono alla creazione di mulini a campana, che venivano mossi da schiavi o animali, ma che si dimostrarono validi solo nelle grandi panetterie romane. In questi mulini, la pietra inferiore sporgeva come un cono appiattito nella pietra di scorrimento incavata, che conteneva l'imbuto per il grano, aperto in alto.
Oltre a questo semplice movimento rotatorio, legato ai limiti fisiologici di uomini e animali, esisteva già nell'antichità l'invenzione del meccanismo di macinazione, di cui l'architetto e ingegnere romano Vitruvio (contemporaneo dell'imperatore Augusto, 30 a.C. - 14 d.C.), originario di Verona, ci ha fornito una precisa descrizione nella sua opera "De architektura".
Questa tecnologia dei mulini è durata per 2000 anni, fino ai giorni nostri, e anche il mulino di Hinterloch è esattamente dello stesso tipo. Si consiglia di fare un'escursione a Innerellbögen fino al mulino Schaumühle sul torrente Falkasanerbach e di tornare indietro passando per Oberellbögen (circa 30 minuti).
Punto di partenza: parcheggio Hinterlarcher (Oberellbögen 1, 6083 Ellbögen) e fermata dell'autobus postale Ellbögen Marxen