Il formaggio, oggi proposto come golosa conclusione di un buon pasto o come spuntino nel corso della giornata, era in passato uno degli alimenti base dell’alimentazione dei contadini tirolesi.
Nelle malghe più remote venivano consumati ogni anno ben 30 kg di formaggio a testa! Tale abitudine è da ricondurre al fatto che qui, per ragioni climatiche, l'allevamento (e quindi la produzione lattiero-casearia) è sempre stato preferito alla coltivazione di cereali.
Ciò significava tra l'altro che i cereali, e quindi la farina, erano disponibili solo in quantità limitate. Il pane lo si preparava una o due volte all'anno e raramente bastava sino al raccolto successivo.
Il latte invece era disponibile in abbondanza e costituiva quindi la base per la produzione del formaggio.
Esperti di formaggi
Non deve quindi stupire che nel corso dei secoli i tirolesi siano diventati dei veri esperti di formaggio: prodotto con latte di vacca, di pecora o di capra, il risultato era e resta sempre un prodotto regionale (talvolta addirittura unico) di grande qualità. "Graukäse", "Zieger", "Berg", "Alm","Heumilchkäse": l'elenco dei formaggi e dei singoli prodotti è praticamente inesauribile e per assaggiarli tutti non basta una vita intera.
Nelle malghe più remote venivano consumati ogni anno ben 30 kg di formaggio a testa! Tale abitudine è da ricondurre al fatto che qui, per ragioni…